I percorsi per alti potenziali devono essere coerenti con i processi aziendali e – soprattutto – per nostra esperienza, devono essere selettivi
Chi è inserito in questi percorsi ha un’opportunità, ma deve fornire una performance in liea con le attese. L’assenza di prestazioni coerenti con le attese deve prevedere l’esclusione delle risorse dal programma, indirizzandoli su sviluppi del genere “professional”

Questi percorsi sono suggeriti come pluriennali e possono prevedere
- un evento di lancio
- una prima fase di “autovalutazione”, ad esempio basata su un test Myers Briggs e da un successivo incontro individuale su come
- valorizzare le proprie caratteristiche
- interagire con le persone “diverse” in termini di stile personale
- una serie di corsi di formazione su skill personali e manageriali (percorso biennale)
- dopo la metà del percorso sopra descritto viene proposta una valutazione dell’intelligenza emotiva, alla quale possono – non devono – far seguito degli incontri di coaching individuale
- prima della conclusione del percorso, terzo anno, viene proposta un’analisi dei comportamenti organizzativi a livello individuale e di gruppo